Compravendita immobiliare
Se in un contratto preliminare viene stabilita una data entro la quale un immobile deve avere una conformità urbanistica e catastale, questo requisito può essere disatteso?
Il bene immobile promesso in vendita, per essere compravenduto, deve avere (quantomeno al momento della stipula dell’atto notarile di trasferimento della proprietà) legittimità urbanistico-edilizia (ai sensi della legge n. 47/1985 e del D.P.R. n. 380/2001) e conformità nel suo stato di fatto rispetto alle risultanze catastali (ai sensi dell’art. 29, comma 1-bis, della legge n. 52/1985).
Qualora nei documenti contrattuali firmati dalle parti (contratto preliminare o proposta di acquisto) venga stabilita una data antecedente al rogito, entro la quale la conformità urbanistico-catastale debba sussistere, il promittente venditore dovrà ottenerla entro tale data. Diversamente, si profilerà un’inadempienza del promittente venditore che potrebbe legittimare il promissario acquirente a rifiutare il perfezionamento della compravendita.
CI RISPONDE:
Avvocato Ernesto Marchese
Tel. 02 76011978
www.marcheseassociati.it